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Marco Porcio Catone
Peppino Basile

Relazione del Prof. Marco Brocca: giurista, esperto di Diritto Unisalento 15.02.2024

1-I boschi esprimono una pluralità di utilità per l’uomo. Ragionando sempre con la lente del giurista, il bosco tradizionalmente è stato considerato un bene giuridico, perché produttivo, perché ha rilevanza economica, perché produce frutti, prodotti: i frutti degli alberi, prodotti del sottobosco, la legna ecc. Per questa funzione il bosco è stato disciplinato da leggi della Carta come bene di una rilevanza, ripeto, economica produttiva. Oggi il bosco è un bene di straordinaria utilità dal punto di vista ambientale. I boschi producono servizi eco-sistemici, sono fondamentali per tante ragioni dalla difesa eco-geologica alla regolazione delle acque, la difesa delle frane, la qualità dell’aria, la fissazione di carbonio, l’emissione di ossigeno, la salvaguardia della biodiversità, le barriere di protezione acustica, le barriere frangivento, il contrasto delle isole di calore, la riduzione del consumo di suolo e tanti altri servizi eco sistemici.

Poi c’è quella, detta Terza Dimensione dei boschi, la funzione sociale e culturale. I boschi sono luoghi, possono essere luoghi di aggregazione sociale, luoghi di aggregazione ambientale, luoghi di svago e divertimento, luoghi culturali, luoghi che esprimono fatti, storia, miti, leggende, come dire: bagaglio culturale.2- I boschi sono anche storicamente beni paesaggistici, quindi esprimono valore culturale.

Ne parlano diverse leggi, ad esempio, si parla nelle leggi regionali dedicate al Verde Urbano, c’è una maggiore attenzione alla questione. Se ne parla nella legislazione sui boschi e le foreste, si parla espressamente di maggiore attenzione alla questione. Abbiamo leggi maggiori rispetto a quelle dello Stato in materia di Forestazione Urbana. E poi, c’è soprattutto l’attività di atti amministrativi dedicati al tema della Forestazione Urbana, programmi, progetti, nuovi parchi CO2.

I piani paesaggistici nella parte progettuale prevedano che le foreste urbane come luogo di compensazione ambientale nelle zone fortemente inquinate.

Poi verde privato: nuovo vincolo di mantenimento della funzione di giardino privato o posto quando si tratta di attività privata. La possibilità di approvare i regolamenti comunali sul verde urbano e sulla gestione condivisa dei beni comuni guardando ai boschi come luoghi comuni.

Riflessione finale: 3- la Forestazione urbana può essere attrezzo della nostra Costituzione, ha una fortissima copertura costituzionale, chiudo con un articolo della nostra Costituzione: l’art. 9 e l’art. 118, l’art. 9 è dedicato alla cultura, alla ricerca, alla tutela del patrimonio paesaggistico e del paesaggio. I nostri padri costituenti, negli anni 40, si preoccupavano di queste cose, della necessità che il nuovo Stato che nasceva dalle macerie, perché uscivamo dalla sconfitta della 2ì guerra mondiale, dovesse occuparsi di cultura, ricerca, patrimonio paesaggistico e del paesaggio, oggi anche di tutela dell’ambiente.

Poi l’art. 118, siamo molto più avanti della Costituzione, è un articolo che riguarda l’esercizio delle funzioni amministrative. Questo articolo valorizza i comuni soprattutto nella gestione pubblica. Partiamo dai comuni, enti più vicini ai territori, e per la completa sussidiarietà orizzontale. Nelle gestioni pubbliche, nelle decisioni pubbliche, devono partecipare anche i privati, ma partecipare nel momento decisionale, non prima, partecipano nel momento conclusivo nel processo decisionale, nel momento finale. L’art. 118 della Costituzione, ci dice che: quando lo Stato non è impostato agli Enti Pubblici, non sono in grado di esercitare una funzione amministrativa, devono guardare agli Enti privati, cioè, non c’è più l’equazione: Funzione Amministrativa uguale Pubblica Amministrazione. Interesse Pubblico uguale Ente Pubblico. I privati possono partecipare, ed è compito del legislatore favorire la partecipazione dei privati quando l’Ente Pubblico non c’è la fa, o quando il privato è più bravo dell’Ente Pubblico.

 

 Evento culturale socio-sanitario del 22 giugno 2022.

Parte dell'intervento della dottoressa Francesca Zaccaria assistente sociale della Struttura Sovradistrettutale di Riabilitazione. Servizio di consulenza sessuologica.

L'Asl di Lecce, nella persona della dottoressa Maria Cristina del Prete, direttrice del Dipartimento di Prevenzione e di Riabilitazione, accoglie con piacere e favore l'invito e ringrazia il presidente dell'Associazione Dr. Giuseppe Raganato. "Siamo sempre favorevoli a situazioni di confronto tra le pubbliche istituzioni e le realtà sociali presenti sul territorio".

In un'ottica di maggior collaborazione e confronto costruttivo focalizzerò la v/s attenzione su due aspetti spesso trascurati in abito della disabilità. Sono quelli relativi alla sfera sessuale delle persone disabili e alla doppia discriminazione che si è, ahime, ancora a creare quando un soggetto disabile ha gli stessi deficit.

L'Asl di Lecce è coinvolta in una attività di ricerca, un progetto di ricerca, che parte sempre dall'università di Bologna perchè li è il punto di riferimento nazionale per questa tematica. Il prof. Marco Imperio ha avviato questa ricerca che viene effettuta a Lecce, in Canada, in Svizzera, anche in collaborazione con l'università di Montreal. E' coinvolta anche l'università del Salento attraverso l'ufficio integrazione disabili. Consiste nella somministrazione di interviste a diverse fasce di attori, in primis a operatori che lavorano a contatto con la disabilità. Infatti siamo stati anche noi coinvolti, chi opera appunto nella riabilitazione secondo le varie attitudini professionali, persone disabili o comunque familiari che ruotano attorno alle persone che hanno manifestato disponibiltà e interesse a formarsi per arrivare ad essere riconosciute. E' già in corso questa ricerca. 

Lecce è l'unica insieme al Canada e alla Svizzera scelte come campioni di ricerca. E' un risultato importante, che attesta anche, oltre il nostro territorio, è arrivato comunque informazione e messaggio che Lecce è sensibile all'argomento, quindi ha maturato anche una certa, oltre che preparazione, sensibilità e preparazione anche a voler incentivare sul territorio del problema sociale. Nella prossima pubblicazione parleremo della Discriminazione Multipla delle persone con disabilità.

 

La barriera, psicologica o architettonica che dir si voglia, la si incontra per andare oltre, lo spreco di energie diventa eccessivo, vincolante, non  dipende dalla nostra volontà. 

E' qui che dovremo sostenere costi morali e materiali non voluti, semplicemente per vivere una esistenza che, sovente, ci riserva sorprese gratuite e inutili.

  

 

 

Compiere inclusione sociale rappresenta l'occasione per operare affinchè ogni individuo abbia pari opportunità, indipendentemente dalla presenza della disabiltià e/o povertà. Nelle realtà dove c'è inclusione sociale si ha un valore aggiunto. Un approccio ed un affrontare positivo il poercorso che abbiamo davanti può esaltare le molteplici sfaccettature ed arricchire i "contenuti". Fare inclusione significa fare comunità.

 

 

 

 

 

 

Dopo due anni fermi a causa dell’emergenza Covid-19 riprende la nostra l‘attività di impegno sociale verso le persone con diverse abilità. Rientra infatti nei valori fondanti dell’ordinamento degli Enti del Terzo Settore, nel quale il «pieno sviluppo della persona umana» trovi nel solidarismo un contrappeso tale da impedirne la trasformazione in individualismo esasperato. Ma, al contempo, la solidarietà, in quanto principio, costituisce «una direttiva di ordine generale, vincolante da parte di chi fa, emana le leggi.

Abbiamo preparato questo convegno per creare un territorio che sia rispettoso dei diritti delle persone in difficoltà. Il Terzo Settore ha volontà di rafforzare il proprio ruolo di facilitatore riconosciuto dalla normativa in vigore, tra le diverse realtà del territorio, ma dobbiamo fare ancora molta strada prima di arrivare ad una situazione apprezzabile. L’incontro di oggi vuole avviare un utile percorso partecipato per rendere i nostri comuni più utili per tutti. Perché aumentano e aumenteranno le disabilità, vecchie e nuove, fisiche, psichiche, sociali, economiche e culturali. Le barriere architettoniche non hanno bisogno di ricollegarsi necessariamente all’handicap per acquisire giustificazione e legittimazione, né possono essere viste e percepite come rilevante “oggettivazione” di un ambiente per “diversi”, o come specchio di una città da “ospedalizzare” e da trasformare a vantaggio di pochi.

Questi “pochi” in effetti sono tutti, e là dove c’è posto e facilità di accesso per un disabile c’è maggiormente posto di accessi per un anziano, per una mamma con il bambino in carrozzina, per uno sportivo infortunato, per un cardiopatico, per un soggetto con problemi respiratori o, semplicemente, un momentaneo affanno. Se è facile e scontato riconoscere la richiesta ed il diritto che ogni disabile avanza nei confronti della comunità sociale e politica cui appartiene, altrettanto facilmente si dovrebbe attribuire la voce di chi, senza esserne costretto da una condizione fisica, rivendica per sé e per gli altri un ambiente autenticamente e pienamente vivibile per tutti. Nella foto: Pino Raganato pres.Associazione, Flavia Lecciso docente Unisalento, Enzo Vitti atleta paraolimpico e Giuseppe Quarta U.I.C. sezione di Lecce.

 

Causa Covid e il rispetto delle misure di prevenzione connesse all'emergenza epidemiologica molte iniziative socio culturali-sanitarie in programma nel 2020 promosse e organizzate dall'Associazione Catone-Basile sono state sospese.

 

 

Quarto convegno culturale sui diritti delle persone con disabilità. La disabilità viene definita come una interazione fra l'ambiente la società e la menomazione. La disabilità viene infatti considerata come una deviazione del normale stato di salute.

Amore e Sessualità nella Disabilità.  Sensualità erotismo e sessualità, in una parola tutto quanto gravita nella sfera dell'intimità delle perosne disabili, sono avvolte da reticenze, silenzi e ipocrisie. Vari fattori fanno ritenere che lentamente negli anni più recenti, anche nel nostro Paese, vada crescendo l'attenzione al tema del rapporto che le persone con disabilità hanno con il corpo sessuato, ormai vecchio, con cui guardiamo alla disabilità.

Il diritto alla cultura è di tutti. Anche molti non vedenti e ipovedenti amano leggere e hanno il dono della scrittura..

E' in programma sabato 11 maggio a San Cesario l'iniziativa culturale socio-sanitaria dal titolo "Oltre la Disabilità Visiva" promosso e organizzato dall'Associazione Catone-Peppino Basile. L'evento si avvale del patrocinio dell'Azienda Sanitaria di Lecce, dell'Universita degli Studi di Lecce, della Regione Puglia e del Comune di San Cesario.

 

  Perchè la denominazine "Progetto Catone Aps?

                                                           

 

                                                                                                                       Nessuna legge è ugualmente valida per tutti

                                                                                                                                                                                                                                                M.P.Catone

                                         

                                                                                                   Il sogno…un mio sogno…vedere questa terra crescere…

                                                                                                     sarei pronto al sacrifico della mia vita purchè questa

                                                                                                                               terra cresca per il domani dei nostri figli.

                                                                                                                                                                                                                                          Peppino Basile

 

L’associazione “Progetto Catone Aps" ex Catone-Peppino Basile, nasce da un’idea del suo socio fondatore avendo come scopo un mondo nel quale istituzioni, politica, poteri economici, lobby e società civile siano liberi dalla depravazione e dal malcostume rappresentando un’occasione di essere e di vivere.  Per realizzare questo progetto comune, abbiamo bisogno di persone che credono in quello che facciamo seguendo da vicino il nostro lavoro.

Perché la denominazione “Progetto Catone Aps

 Catone il censore; politico, oratore, scrittore e storico romano, persona dotata di rigido senso morale. Ottenne la censura carica che resse con estremo rigore. Famoso per  la severità dei provvedimenti presi anche contro i senatori più illustri. Lottò con ostinazione e intransigenza ma con rettitudine e passione esaltante, per la difesa di quegli ideali di rettitudine, di semplicità di costumi.  Importante il suo trattato sull’agricoltura.

 

 

Peppino Basile consigliere provinciale e comunale  salentino; un politico scomodo. Denunciava gli sprechi e il malaffare. Pagò a caro prezzo le sue battaglie contro le lobby e i poteri nascosti. Impegnato per le emergenze ambientali è ricordato come il guerriero della legalità. Fu assassinato nel 2008, tuttora è un caso irrisolto.

 

Se sei interessato impegnati per qualcosa di concreto senza logiche di profitto, entra a far parte di “Progetto Catone Aps"

                                                              

                                                                                                                                                                                                                Pino Raganato